Questo il link al podcast 'A Cavallo di un Cavillo', in cui tratto con poche parole delle primi passi che un ente deve muovere per adeguarsi alla riforma:
DI seguito l'articolo completo!
Cosa bisogna fare
1. Scegliere la corretta forma che l’Associazione deve assumere a seguito della riforma del terzo settore.
* Il Codice del Terzo Settore (D.lgs 117/2017) razionalizza la disciplina, introduce nuove norme che hanno abrogato (o abrogheranno) quelle esistenti. Crea così un complesso di disposizioni unitario e applicabile a tutti gli Enti del Terzo Settore.
2. Modificare l’Atto Costitutivo e lo Statuto (convocazione assemblea ordinaria o straordinaria a seconda delle modifiche da fare e provvedere alla registrazione in Agenzia delle Entrate).
3. Strutturare l’organizzazione dell’Associazione per rispondere a tutte le esigenze normative e rispettare gli adempimenti obbligatori.
I passaggi per adeguarsi
1. Analisi della situazione attuale:
attività svolte
situazione economica (gestione aspetti fiscali, normativa attualmente applicata, bilancio…)
soggetti dell’Associazione e funzioni/compiti (organi, dipendenti remunerati, volontari attivi…)
convenzione con il Comune (cosa comporta, benefici e come viene gestita)
2. Momento di confronto con chi segue gli aspetti amministrativi, con chi gestisce gli aspetti pratici e organizzativi, nonché con il commercialista. Ciò al fine di avere un quadro completo della situazione attuale, delle necessità dell’associazione e pervenire quindi ad una scelta compiuta che tenga conto di tutti gli aspetti.
3. In base alla scelta della forma giuridica e alla situazione dell’Associazione strutturare apparato amministrativo:
verificare organi necessari ( assemblea soci, direttivo, revisore legale dei conti, sindaci..);
verificare gli adempimenti obbligatori (sito internet e pubblicazione dei bilanci e compensi, obblighi assicurativi, comunicazioni obbligatorie…)
verificare applicazione di altre normative ‘collegate’ (norme sulla sicurezza, diritto del lavoro, GDPR…)
** l’obiettivo è quello di creare uno schema di funzionamento dell’Associazione, in modo che possa operare correttamente da sola, senza ausili esterni.
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