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Immagine del redattoreValentina Mosca

I PASSI DELL'ADEGUAMENTO ALLA RIFORMA

Questo il link al podcast 'A Cavallo di un Cavillo', in cui tratto con poche parole delle primi passi che un ente deve muovere per adeguarsi alla riforma:


DI seguito l'articolo completo!


Cosa bisogna fare


1. Scegliere la corretta forma che l’Associazione deve assumere a seguito della riforma del terzo settore.


* Il Codice del Terzo Settore (D.lgs 117/2017) razionalizza la disciplina, introduce nuove norme che hanno abrogato (o abrogheranno) quelle esistenti. Crea così un complesso di disposizioni unitario e applicabile a tutti gli Enti del Terzo Settore.


2. Modificare l’Atto Costitutivo e lo Statuto (convocazione assemblea ordinaria o straordinaria a seconda delle modifiche da fare e provvedere alla registrazione in Agenzia delle Entrate).


3. Strutturare l’organizzazione dell’Associazione per rispondere a tutte le esigenze normative e rispettare gli adempimenti obbligatori.


I passaggi per adeguarsi


1. Analisi della situazione attuale:

  • attività svolte

  • situazione economica (gestione aspetti fiscali, normativa attualmente applicata, bilancio…)

  • soggetti dell’Associazione e funzioni/compiti (organi, dipendenti remunerati, volontari attivi…)

  • convenzione con il Comune (cosa comporta, benefici e come viene gestita)

2. Momento di confronto con chi segue gli aspetti amministrativi, con chi gestisce gli aspetti pratici e organizzativi, nonché con il commercialista. Ciò al fine di avere un quadro completo della situazione attuale, delle necessità dell’associazione e pervenire quindi ad una scelta compiuta che tenga conto di tutti gli aspetti.


3. In base alla scelta della forma giuridica e alla situazione dell’Associazione strutturare apparato amministrativo:

  • verificare organi necessari ( assemblea soci, direttivo, revisore legale dei conti, sindaci..);

  • verificare gli adempimenti obbligatori (sito internet e pubblicazione dei bilanci e compensi, obblighi assicurativi, comunicazioni obbligatorie…)

  • verificare applicazione di altre normative ‘collegate’ (norme sulla sicurezza, diritto del lavoro, GDPR…)

** l’obiettivo è quello di creare uno schema di funzionamento dell’Associazione, in modo che possa operare correttamente da sola, senza ausili esterni.

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